Dolce tipico della tradizione ebraica, un pane a treccia lievitato simile al pan brioche, che apre la cena dello Shabbat, il giorno sacro del riposo che ha inizio il venerdì sera al tramonto e finisce il sabato sera. Pane bianco e soffice adatto ad accompagnare tutti i piatti della tradizione, ma anche gustato da solo come spuntino. Possiamo tradurre Challah con “perforare” o “fare un buco”, originariamente si riferiva proprio alla parte di impasto che doveva essere presa e offerta a Dio.

Mischiate il lievito con l’acqua ambiente quindi aggiungete la farina, lo zucchero e mescolate, aggiungete quindi l’uovo, l’olio e il sale e impastate bene per rendere elastico l‘impasto.
Fate riposare 3 ore quindi dividete l’impasto in 4 palline, in una mettete il timo mentre nell’altra la polvere di barbabietola dopo averla setacciata.
Lavorate ogni pallina per darle la forma di un grissino quindi intrecciate ogni striscia e schiacciate un pochino le estremità per farle rimanere unite e compatte.
Fate riposare un’altra ora quindi spennellate con il tuorlo allungato con un cucchiaio di acqua, infornate a 170 gradi per 20 minuti.
Ingredients
Directions
Mischiate il lievito con l’acqua ambiente quindi aggiungete la farina, lo zucchero e mescolate, aggiungete quindi l’uovo, l’olio e il sale e impastate bene per rendere elastico l‘impasto.
Fate riposare 3 ore quindi dividete l’impasto in 4 palline, in una mettete il timo mentre nell’altra la polvere di barbabietola dopo averla setacciata.
Lavorate ogni pallina per darle la forma di un grissino quindi intrecciate ogni striscia e schiacciate un pochino le estremità per farle rimanere unite e compatte.
Fate riposare un’altra ora quindi spennellate con il tuorlo allungato con un cucchiaio di acqua, infornate a 170 gradi per 20 minuti.