
Mettere su una piastra rovente di quelle in ghisa o una padella antiaderente meta’ porro tagliato per il lungo e farlo arrosstire finche’ lo strato piu’ esterno non diventa scuro.
Tritare a listarelle l’altra meta’ del porro e saltarlo appena in padella con un filo d’olio
A parte tagliare a cubettini (brunoise) piccoli il pomodoro crudo e aggiungerlo in padella con il fuoco spento, fare lo stesso con gli altri ingredienti tritando grossolanamente l’aneto e le olive nere.
Aggiungere per ultimo il cuore del porro che e’ stato arrostito avendolo prima tagliato finemente.
Una volta cotta la pasta buttarla in padella e amalgamare il tutto aggiungendo un filo d’olio a crudo.
Il trucco: scaldare prima la padella, aggiungere le verdure e da ultimo versare l’olio consente di usare un minor quantitativo di condimento e soprattutto si evita piu’ facilmente di superare il punto di fumo per un risparmio calorico e un utilizzo piu’ salutare del prodotto.
questa ricetta per il solo fatto di avere il porro in due tipi di cottura, con olive e pomodori che spingono sulle acidità è una bella sfida e mi fa pensare ad un vino morbido, quasi aromatico! Per cui possiamo abbinarci una bella Malvasia di Candia dei Colli piacentini della cantina La Tosa, “Sorriso di Cielo, vino gustoso e brillante, strutturato e longevo.
“Se i vigneti sono il cuore pulsante, la cantina ne è un pò il cervello”.
Per creare l’ottima qualità del vino si uniscono doti umane e intuitive con la razionalità e la precisione, per cui si alle analisi di laboratorio, ma poi ogni scelta è data da ciò che si sente al naso e in bocca. La Tosa
Ingredients
Directions
Mettere su una piastra rovente di quelle in ghisa o una padella antiaderente meta’ porro tagliato per il lungo e farlo arrosstire finche’ lo strato piu’ esterno non diventa scuro.
Tritare a listarelle l’altra meta’ del porro e saltarlo appena in padella con un filo d’olio
A parte tagliare a cubettini (brunoise) piccoli il pomodoro crudo e aggiungerlo in padella con il fuoco spento, fare lo stesso con gli altri ingredienti tritando grossolanamente l’aneto e le olive nere.
Aggiungere per ultimo il cuore del porro che e’ stato arrostito avendolo prima tagliato finemente.
Una volta cotta la pasta buttarla in padella e amalgamare il tutto aggiungendo un filo d’olio a crudo.
Il trucco: scaldare prima la padella, aggiungere le verdure e da ultimo versare l’olio consente di usare un minor quantitativo di condimento e soprattutto si evita piu’ facilmente di superare il punto di fumo per un risparmio calorico e un utilizzo piu’ salutare del prodotto.
questa ricetta per il solo fatto di avere il porro in due tipi di cottura, con olive e pomodori che spingono sulle acidità è una bella sfida e mi fa pensare ad un vino morbido, quasi aromatico! Per cui possiamo abbinarci una bella Malvasia di Candia dei Colli piacentini della cantina La Tosa, “Sorriso di Cielo, vino gustoso e brillante, strutturato e longevo.
“Se i vigneti sono il cuore pulsante, la cantina ne è un pò il cervello”.
Per creare l’ottima qualità del vino si uniscono doti umane e intuitive con la razionalità e la precisione, per cui si alle analisi di laboratorio, ma poi ogni scelta è data da ciò che si sente al naso e in bocca. La Tosa